Ieri sera, rientrati tutti in città
dalle vacanze, non meno di 400 giovani gremivano come ogni lunedì la
piazza della Divina Commedia sulla quale si affaccia la Biblioteca Tilane.
Un raduno provocato
principalmente dal desiderio di incontrarsi e stare insieme dal
momento che i rinfreschi e i cocktail serviti dal Caffè Letterario
non erano che il pretesto attorno al quale riunirsi.
Il fenomeno era impressionante: una
piazza buia (il 70% dei punti luce della piazza erano spenti) nella quale masse di giovani ombre si agitavano
immerse in un frastuono prodotto da centinaia di voci, il
selciato della piazza coperto di lattine e bicchieri di plastica comunicavano più degrado che allegria. La
lunga panca di cemento, unico arredo della piazza, era interamente occupata e non essendoci
nessun'altra possibilità decine di ragazzi avevano pensato bene di
utilizzare la fontana in secca, anch'essa fiocamente illuminata, come
un sedile per conversare più comodamente.
L'agitarsi da alveare in uno spazio ristretto di centinaia di giovani che alle
23 continuavano ad arrivare a ondate attirate verso il centro
di quella bolgia umana che si addensava senza scopo apparente se non
l'aggregazione fine a se stessa, costituivano oggettivamente un elemento
di rischio, ma soprattutto esprimevano una forte domanda alla quale nessuno si curava e si è curato finora di dare una
risposta.
La nostra città non offre niente ai
giovani, non luoghi di aggregazione, dove fare e consumare musica e
passare il tempo libero in modo più intelligente e piacevole.
Ieri sera l'unica risposta offerta dall'amministrazione padernese alla domanda giovanile erano due pattuglie di vigili urbani che dai
bordi della piazza tenevano d'occhio il gorgo agitato di corpi e
voci.
Ciò dimostra ancora una volta l'inadeguatezza e il
bassissimo livello di ascolto e comprensione delle domande sociali di
una coalizione di governo che dopo aver chiuso i centri di
aggregazione e aver represso ogni manifestazione spontanea dei
giovani, non ha offerto a questi cittadini alcuna alternativa al
riunirsi senza scopo in una piazza buia a sprecare
scomodamente la loro energia e vitalità.
Nessun commento:
Posta un commento