lunedì 8 marzo 2010

Fallisce il "Buono Famiglia" elettorale di Formigoni

''Il buono famiglia 2010 della Regione, destinato ad aiutare economicamente parte delle 60mila famiglie che hanno un parente ricoverato in Rsa o struttura per disabili, si è dimostrato un vero flop. A cinque giorni dalla chiusura del bando sono arrivate alle Asl di tutta la Lombardia solo 252 richieste''. Ad affermarlo è Carlo Porcari, capogruppo Pd in Regione. ''La Giunta cerca di correre ai ripari riaprendo i termini di quindici giorni e allargando notevolmente la platea degli aventi diritto'' continua l'esponente Pd, registrando il fatto che nella nuova delibera di giunta oltre allo spostamento dei termini di presentazione delle domande al 19 marzo (il termine era il 5 marzo) sono state allargate le maglie: è necessario dimostrare, per avere diritto al contributo, di avere in famiglia un anziano ricoverato in Rsa o un disabile in strutture apposite e avere un reddito ISR non superiore a 22mila euro. Non sarà piu' necessario avere anche a carico un figlio minore. ''Ma noi ribadiamo con forza la nostra denuncia - aggiunge - per finanziare questa ed altre iniziative spot la Regione ha tolto ai comuni il 50% del Fondo per le politiche sociali a loro destinato''. ''Il fallimento di questo Buono Famiglia dal sapore marcatamente elettorale - conclude Porcari - è solo una delle dimostrazioni che le risorse per le politiche sociali vanno lasciate gestire ai Comuni che conoscono le reali esigenze ed i problemi dei propri concittadini e sono piu' attrezzati ed adeguati ad intervenire sulle situazioni di disagio''.

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