martedì 30 luglio 2013

Rho-Monza: i cittadini devono scendere in campo a difendere la loro vita

"Vogliono costruire il mostro fregandosene della volontà dei cittadini, ma qui a Paderno senza l'interramento la Rho-Monza non passerà". Lo hanno ribadito i cinquanta padernesi che si sono ritrovati ieri sera nel parcheggio dell'UNES di via Battisti per discutere insieme a caldo di come rispondere alla dichiarazione di guerra emessa contro di loro dalla giunta lombarda. 
Il governo del leghista Maroni ha infatti espresso, all'unanimità, "..parere favorevole in ordine alla compatibilità ambientale del progetto di “Riqualificazione con caratteristiche autostradali della SP 46 Rho-Monza ..". Insomma il progetto Serravalle di autostrada a cielo aperto con 14 corsie per i vertici di Palazzo Lombarda si farà, passando sopra senza tante storie alla volontà e alla salute dei padernesi. 
Perché della pelle della gente si sta parlando. Basta leggere alcune delle prescrizioni a cui la giunta vincola, nella delibera di approvazione del progetto, il suo giudizio. Tra tutte spicca la seguente: 5.3. E - Salute pubblica. Prima della messa in esercizio nella nuova configurazione di progetto andrà prodotta una relazione che stimi il numero di eventi attesi - di mortalità e/o morbilità o altri indicatori epidemiologici - potenzialmente attribuibili (in più o in meno) alla esposizione della popolazione a inquinanti determinati dall’esercizio stesso."
Insomma, lor signori danno per scontato che la gente morirà o si ammalerà a causa di quest'opera; vogliono solo capire di quante vittime si tratterà.

Da queste considerazioni è partita la discussione dell'assemblea che nel susseguirsi dei vari interventi ha delineato un programma di mobilitazione per il breve periodo, cioè tra agosto e settembre. All'assemblea erano presenti i rappresentanti politici dei partiti padernesi che da sempre sono schierati a favore dell'interramento: PD, PRC-PdCI, M5S, Verdi, oltre a consiglieri comunali, provinciali e regionali.
"Basta chiacchiere - hanno ribadito i cittadini -. Vogliamo i rappresentanti politici e istituzionali schierati fisicamente a fianco del CCIRM padernese e di tutti i Comitati locali. In questi anni abbiamo fatto di tutto per tenere un approccio positivo alla vicenda, suggerendo idee progettuali alternative, ipotizzando scenari di costruzione su piu tempi, consigliando vie di uscita per evitare la costruzione senza il pagamento di penali, ma tutto è caduto nel nulla. Adesso vogliamo che i nostri sindaci si uniscano contro questa decisione regionale e confermino formalmente la loro opposizione al progetto che non tiene conto delle prese di posizione ufficiali dei loro consigli comunali".

I padernesi e i membri degli altri Comitati presenti (Novate, Baranzate) hanno deciso alcune cose prima di sciogliere l'assemblea: riprendere a esporre in città lenzuoli, striscioni e manifesti che chiedono l'interramento della Rho-Monza, impegnare i sindaci a riunire il tavolo dei 5 comuni e schierarsi a fianco dei cittadini nella mobilitazione, inviare come Comitati una lettera a Governo, Regione Lombardia e Provincia di Milano che ribadisca le richieste di modifica del piano di Serravalle nel senso indicato dal progetto alternativo approvato dalle loro amministrazioni. In questa lettera verrà indicata la data di una grande manifestazione pubblica contro la decisione regionale da tenersi entro settembre. Si è deciso anche per quanto riguarda Paderno Dugnano di inviare una nutrita delegazione nei prossimi giorni in Comune per chiedere al sindaco Alparone di farsi promotore della riunione del tavolo dei sindaci per l'interramento.

Nessun commento: