La lunga lista di diffamazioni e
calunnie messe in campo dai due segretari del PdL nell'evidente tentativo di spostare
l'attenzione dei cittadini dallo scandalo rappresentato dai sei anni
di morosità fiscale dell'ex assessore Salgaro, coperti inopinatamente da settembre a oggi dall'amministrazione di Alparone, sono la gigantesca coda di paglia in fiamme che
segnala il malgoverno della destra padernese, mentre le reticenze e
la non trasparenza dietro le quali tenta di nascondersi il Sindaco dimostrano solo la sua errata concezione del potere.
La destra padernese e il suo Sindaco sono in
difficoltà a causa della loro cultura politica non democratica. Basta leggere le cose che dicono nei loro "comunicati" per rendersene conto. Cominciamo dal duo
Torraca-Cavalletto. Per questi bei personaggi, il diritto di accesso agli
atti che la legge stabilisce per tutti non sarebbe un atto dovuto, ma una loro
graziosa concessione di cui vantarsi, e il controllo pubblico dei
documenti ufficiali che certificano i fatti viene da loro definito:
"rovistare negli uffici". Proprio una bella concezione
della democrazia.
Inoltre, al posto di chiedere anche a nome del loro partito di poter conoscere tutti i retroscena di questa storia poco
chiara, tentano di chiudere il caso pretendendo che tutti credano sulla parola il Sindaco, il quale nega di essere stato messo al corrente nel settembre scorso della morosità fiscale continuata del suo assessore, ma non spiega la ragione della strana omissione da parte dei suoi collaboratori.
Il tentativo volgare e becero di
intimidire l'opposizione che chiede una Commissione di inchiesta su
questa storia, portato avanti rovesciando sul PD e sui suoi
esponenti una montagna di calunniose diffamazioni, otterrà solo
l'effetto di svergognare e squalificare ulteriormente i due "segretari" il partito che rappresentano.
Egli afferma nel suo comunicato: "non
c’è stato nessun trattamento di favore verso l’ex assessore
che ha usufruito dello stesso iter di un qualsiasi cittadino che si
trova in difficoltà". Ebbene, Alparone dimentica un fatto
fondamentale: il 6 settembre 2012, quando l'allora assessore Salgaro
firmò l'accettazione di un piano di rientro delle sue tasse non pagate dal 2007 a oggi, non era un "qualsiasi cittadino in difficoltà",
era un amministratore in carica della sua giunta, regolarmente
stipendiato da tutti noi. Oggi, che non ricopre più l'incarico che
il Sindaco gli aveva dato (senza essere stato eletto) nel 2009, è diventato un cittadino qualsiasi.
Fino a ieri non lo era, ed è poco
credibile che dal 6 settembre 2012 al 14 marzo 2013 gli uffici comunali non abbiamo
sentito la necessità di avvertire l'assessore ai Tributi della
delicata situazione e che questi non abbia avvertito subito il Sindaco come avrebbe fatto chiunque.
Se così
fosse ci troveremmo davanti a un serio problema che
coinvolge tutta la catena di gestione di questo brutto pasticcio, dall'Ufficio Tributi, all'assessore al Bilancio e Tributi, al Sindaco. Fare chiarezza è dunque necessario e una Commissione Consiliare è lo strumento migliore.
9 commenti:
Non volevo assolutamente entrare nella querelle,ma mi inquieta l'accusa reiterata di evasore fiscale diretta a Salgaro.
Evasore fiscale è colui che non fa la dichiarazione dei redditi o la fa infedelmente.Chi la fa regolarmente o comunque è titolare di una cartella esattoriale e non paga i tributi è un contribuente moroso.In quest'ultimo caso l'inadempienza è dell'ufficio preposto alla riscossione.Poichè la notizia della morosità sembra risaputa da moltro tempo,ritengo che il sign.Salgaro
sia un contribuente moroso,il che è ben diverso dall'essere evasore fiscale.
Quindi è bene fare chiarezza su questo punto, sopratutto a tutela dell'onorabilità del sign. Salgaro
pierino favrin
caro Favrin , hai ragione, mi sono sbagliato e chiedo scusa ai lettori e all'interessato se ho usato un termine improprio. Salgaro non è un evasore fiscale, è un contribuente moroso da sei anni perché dal 2007 al 2012 non ha pagato la Tarsu sul suo pub e sulla sua abitazione e dal 2008 non ha pagato l'ICI. Grazie della precisazione. ciao
Favrin, non capisco, Salgaro non paga le tasse e la colpa è degli uffici esattoriali "inadempienti"?
Gentile anonimo,sì la responsabilità e degli uffici preposti cui sono affidati gli strumenti legali per riscuotere.Avvisi,solleciti, ristrutturazione del debito,ingiunzioni di pagamento,sequestro di beni o del quinto dello stipendio
etc.
Comunque,stabilito che il Sign. Salgaro è un contribuente moroso che può avere delle giustificazioni e non un evasore fiscale perseguibile anche penalmente,il motivo dellla revoca dell'incarico non può che essere politico,e questo andrebbe chiarito
ufficialmente,anche per non lasciarne la motivazione alla fantasia degli elettori e questo sempre a tutela dell'onorabilità del sign Salgaro.
Pierino Favrin
ovviamente passo e chiudo
Caro Pierino, per tua informazione. "Passo e chiudo" lo dicono solo nei film americani. Io ho fatto il radiofonista sotto le armi e ti assicuro che nel sistema fonetico Nato, quando un operatore vuole chiudere una conversazione, dice solo "chiudo" perché "passo" significa invece "vai avanti". Ciao
Scusi sig. Arcari ma lei come fa a sapere tutti questi dettagli privati cosi precisi sulle inadempienze di Salgaro? Ha una palla di vetro o guarda dal buco della serratura?
No, metto insieme quello che hanno detto il sindaco, i partiti e altri soggetti politici intervenuti sulla vicenda. E poi tiro a indovinare, in mancanza di una Commissione d'inchiesta che faccia luce su questa brutta storia. Come fanno tutti.
Come mai il trattamento di favore a Salgaro non è stato applicato a tutti gli altri cittadini in difficoltà sul territorio comunale?
Evo
In primo luogo, sono dispiaciuto, quando sento che,ci sono persone che, hanno difficoltà, nel pagare i tributi, perchè parto dal presupposto che, a monte ci siano molte difficoltà, nel far quadrare i propri conti.
Essendo il tutto, cominciato nel 2007, e immaginando le tempistiche burocratiche che devono far partire la pachidermica macchina burocratica, per dar modo al Pubblico di risalire ai morosi,non credo ci siano i presupposti, per poter far partire un: "Salgaro Gate"!
Tuttavia, dopo aver letto il delirante comunicato fatto, dal Segretario del PDL di Paderno Dugnano,che invece di cercare un dialogo con chi ha chiesto che si indaghi su determinati comportamenti,o:"Sviste" è tornato a paventare impossibili connivenze vecchia Giunta malavita,
consiglio al PD,oltre alla commissione d'inchiesta, di querelare anche l'autore "Seriale",di questi ignobili attacchi degni di un esponente Berlusconiano!
Flavio Mariani
Posta un commento