giovedì 29 novembre 2012

Palestina: l'Italia all'ONU voterà "si" al riconoscimento


Il governo italiano ha deciso di votare si alla risoluzione con la quale l'assemblea dell'ONU si appresta a riconoscere  lo stato palestinese (lo ha fatto poche ore fa dicendo sì all'ingresso come "stato osservatore": 138 a favore e 9 contrari ndr). Su questo voto del nostro governo  ieri sera si erano divisi Bersani e Renzi nel corso del loro faccia a faccia televisivo. "Non si possono avere titubanze a dare alla Palestina un ruolo da osservatore nell'Onu. E noi dobbiamo votare sì altrimenti avrà sempre ragione Hamas e non Abu Mazen" Ha detto Bersani. Renzi invece ha espresso una posizione diversa. Dopo aver ricordato che già Usa e Gran Bretagna si erano dette contrarie al riconoscimento ha affermato: "Il voto di domani all'Onu nasce da una serie di contraddizioni interne ai palestinesi. Il vero problema in Medio Oriente è l'Iran, non il conflitto israelo-palestinese". Di seguito la notizia del Corriere.it.
 L'Assemblea Generale dell'Onu si prepara a votare la risoluzione per il riconoscimento della Palestina come Stato osservatore non membro, risoluzione che prevedibilmente passerà nonostante l'opposizione di Israele e Stati Uniti.
L'Italia, a qualche ora dal voto, ha sciolto le riserve e "ha deciso di dare il proprio sostegno alla Risoluzione" come comunica una nota di palazzo Chigi. "Tale decisione è parte integrante dell'impegno del governo italiano volto a rilanciare il processo di pace con l'obiettivo di due Stati, quello israeliano e quello palestinese, che possano vivere fianco a fianco, in pace, sicurezza e mutuo riconoscimento -prosegue la nota-. A questo fine, il governo si è adoperato in favore della ripresa del dialogo e del negoziato, moltiplicando le occasioni di incontro con le parti coinvolte nel conflitto Medio-Orientale, in particolare da parte del presidente del Consiglio, ricevendo conferma della loro volontà di riavviare il negoziato di pace e giungere all'obiettivo dei due Stati".

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