giovedì 1 ottobre 2009

Calderara, che fine hanno fatto le opere pubbliche?

Ricevo dal Partito della Rifondazione Comunista - Comunisti Italiani il seguente comunicato stampa che vi segnalo. Il tema sollevato è collegato alla discussione sulle variazioni al Bilancio di Previsione di cui ho dato notizia nella mia Cronaca del Consiglio Comunale. In quelle variazioni l'assessore-Erinni, Katia Ruzzon, ha sostenuto che si cominciava a intravvedere la nuova politica dell'amministrazione in tema di opere pubbliche sintetizzata nello slogan "Meno piste ciclabili, più sicurezza". Gli slogan cominciano ad assumere concretezza a Calderara?

L’elezione dei Presidenti di Quartieri completa la nomina negli organismi comunali di partecipazione, ora occorre lavorare per mantenere uno stretto legame fra cittadini e l’Amministrazione Comunale, a tal fine è importante incominciare a fare una verifica sullo stato d’attuazione delle opere previste e da quelle decise dai cittadini attraverso il Bilancio Partecipativo.
Vale la pena fare alcune riflessioni, magari partendo proprio da Calderara dove il Sindaco ha presieduto l’assemblea, con discussione pacata e ricevendo consensi anche da alcuni cittadini che in passato, specialmente in campagna elettorale, emettevano comunicati e interviste a getto continuo su tutto ciò che non andava bene nel quartiere.
Tutto bene allora? Fare un bilancio è la cosa migliore per avere un metro di paragone e per esprimere un giudizio.
Le opere fatte sono da vedere, in aggiunta ce ne erano delle altre che dovevano essere fatte nel 2009, in particolare:
1) 350mila € per rifacimento facciate scuola Don Milani. Ad oggi non è stato dato nemmeno l’incarico per la progettazione.
2) 100mila € per la manutenzione della pista ciclabile in via Paisiello, votata dai cittadini nel Bilancio Partecipativo, se ne è persa traccia.
3) Il 3 aprile 2009 il Consiglio Comunale approva una modifica alla convenzione e la “GS S.P.A.” (Carrefour) per realizzare a Calderara (totale di 302mila €): la riqualificazione di via Vivaldi (progetto pronto), una quota derivava dal Bilancio Partecipativo del 2007; messa in sicurezza sulle vie Cardinal Riboldi ( piattaforma rialzata vicino a via Quadrifoglio), Erba (attraversamento via Baraggiole), via Santi con l’allargamento del sedime stradale in prossimità dello sbocco su via Erba (comprensivo dell’acquisizione del terreno necessario per l’allargamento della strada); un contributo per il rifacimento del sovrappasso ciclopedonale sulla Mi-Meda. Di tutto ciò non esiste più traccia, l’unica cosa che si sa è che il contributo per la passerella è diventata spesa completa (170mila €), del resto non si sa nulla.
Quindi a ben vedere, sulla scuola al di la dei proclami, scompare un investimento di 350mila €, delle altre opere nel quartiere (circa 300mila € solo della convenzione meno un contributo per la passerella) e quelle decise dai cittadini (200mila € di bilancio partecipativo 2007/2008) se ne perdono le tracce.
Ognuno tragga le sue conclusioni:
- i cittadini di Calderara per quanto riguarda la considerazione in cui sono tenuti, sia per le scelte fatte da loro attraverso il Bilancio Partecipativo che per le opere che sono state cancellate;
- alcune persone che negli anni scorsi (in particolare in campagna elettorale) si sono distinti nel segnalare rubinetti che perdevano nelle scuole o marciapiedi sbrecciati e oggi sono piombati in un silenzio assordante.
Probabilmente Il Sindaco, convinto che i cittadini di Calderara lo hanno votato poiché non condividevano le opere fatte dalla precedente Amministrazione, per non sbagliare, preferisce non fare nulla.

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