Da tempo pensavo di farlo e oggi l’ho fatto. Ho cambiato l’intestazione del blog Padernoforum che ho aperto nell’autunno 2008 con la dicitura “la piazza virtuale dei cittadini di Paderno Dugnano” perché pensavo così facendo di ripetere un’esperienza di comunicazione politica basata sul web 2.0 che avevo portato avanti a Monza con il sito e la mailinglist ForumMonza nel periodo 2003-2008. E in effetti, in un primo momento, avevo fatto proprio così aprendo la mia “piazza virtuale” al libero dibattito online senza "moderare" i messaggi.
In seguito, però, dopo la nascita di altri blog, espressioni di altre culture e orientamenti politici, e dopo la mia adesione al Partito Democratico, impegno maturato come reazione alla sconfitta elettorale del centrosinistra, e soprattutto per reagire al clima di rissa permanente instaurato in città dall’amministrazione di destra guidata da Alparone, la “piazza virtuale” è diventata un piccola bolgia, piena di gente che lanciava insulti e accuse nascondendosi dietro l’anonimato o nomi di comodo, si è popolata di lurker, cioè di personaggi che come dice la definizione inglese “si appostano e stanno in agguato” sui blog altrui usandoli a fini propri, inserendosi nelle discussioni con il dichiarato intento di farle deragliare e portare altrove. Insomma, la "piazza" si stava trasformando in una cosa che non mi piaceva e non rispondeva ai miei obiettivi. Ho cominciato pertanto a moderare e selezionare i commenti e a pubblicarli seguendo il mio criterio che era ed è quello di sviluppare sul blog i temi da me proposti e non quelli proposti da altri in conflitto con i miei.
Non volevo fare del mio blog un inconcludente Hyde Park, ma un luogo dove i cittadini che volevano discutere le mie proposte e idee o ne proponevano altre in modo corretto e dichiarato, davano notizie e lanciavano denunce di interesse pubblico che meritavano di venire diffuse e appoggiate, lo potessero fare. Dopo aver verificato dati alla mano che questa mia virata di bordo veniva seguita dai lettori, che sono sempre cresciuti nel tempo e oggi arrivano a superare in media, nei giorni feriali, i trecento visitatori al giorno, ho deciso di continuare su questa nuova strada e di selezionare i miei “ospiti”. Pertanto non potevo più continuare a definire “piazza” quella che era diventata in realtà una “stanza” (il fantasma di Montanelli si agiterà non poco ma l'accostamento, giuro, è puramente casuale).
Non volevo fare del mio blog un inconcludente Hyde Park, ma un luogo dove i cittadini che volevano discutere le mie proposte e idee o ne proponevano altre in modo corretto e dichiarato, davano notizie e lanciavano denunce di interesse pubblico che meritavano di venire diffuse e appoggiate, lo potessero fare. Dopo aver verificato dati alla mano che questa mia virata di bordo veniva seguita dai lettori, che sono sempre cresciuti nel tempo e oggi arrivano a superare in media, nei giorni feriali, i trecento visitatori al giorno, ho deciso di continuare su questa nuova strada e di selezionare i miei “ospiti”. Pertanto non potevo più continuare a definire “piazza” quella che era diventata in realtà una “stanza” (il fantasma di Montanelli si agiterà non poco ma l'accostamento, giuro, è puramente casuale).
Di qui il cambiamento anche formale dell’intestazione del blog. La porta insomma è sempre aperta, ma gli ospiti graditi sono solo quelli che vogliono partecipare al dialogo da me impostato che ha come obiettivo costruire insieme ad altri cittadini un'alternativa alla città insignificante, senza progetti, senza futuro e guidata da interessi estranei, che la giunta Alparone ha malgovernato in questi due anni. Una città che si rifiuta di venire "fatta a fette", che a differenza di quella reazionaria e immobile della destra, ha idee nuove e progetti credibili per il suo futuro, da comunicare e condividere.
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