La Commissione Consiliare Speciale di Controllo ha concluso da mesi i suoi lavori. Doveva indagare sulla correttezza della gestione economica del Centro Falcone e Borsellino e sulla correttezza di alcuni appalti dell'amministrazione e lo ha fatto.
Il risultato come è noto a tutti quelli che leggono Paderno Forum e La Scommessa, è stato il seguente: per quanto riguarda l'associazione che gestiva il Centro, qualche scontrino non battuto, una porta spostata e una cucina comprata dai volontari senza avvertire ufficialmente il Comune, oltre all'organizzazione di eventi durante i quali sono stati serviti rinfreschi nell’area bar a persone non iscritte al Centro. Quest'ultimo fatto viola l’art.5 della Convenzione comunale nel quale si prescrive espressamente che i non iscritti possono entrare per eventi e feste solo nella sala polifunzionale (il salone grande). Per quanto riguarda gli appalti comunali esaminati, invece, non sono state rilevate irregolarità di sorta attribuibili all'amministrazione.
Ebbene, dal momento che la Commissione non ha scoperto alcuna relazione tra mafia e gestione del Centro Falcone e Borsellino, la domanda che molti cittadini si fanno è la seguente: "Quando e come Alparone intende riaprirlo e riconsegnarlo ai padernesi?".
All’ultima seduta del Consiglio Comunale, venerdì scorso, il sindaco ha promesso di farlo “a brevissimo”. Si tratta di capire cosa vuol dire in termini di tempo questa espressione: una settimana, due, un mese, due, tre? Inoltre ci si chiede: "Perché se il Centro è chiuso ai cittadini l'amministrazione lo apre due volte la settimana per metterlo a disposizione di una scuola di ginnastica e lo usa per fare i suoi eventi, quali il convegno della polizia locale in programma la prossima settimana? Perché se il corso di ginnastica può entrare, è stato detto di "no" all'Acli padernese che si è vista sbattere la porta in faccia quando ha chiesto di fare nel salone del Centro l'incontro previsto lunedì sera con il testimone antimafia Pino Masciari che si terrà cosi nel più piccolo spazio dell'Auditorium Tilane?
I cittadini che fino all’anno scorso hanno usufruito della struttura e dei servizi forniti dall’associazione ed anche noi vorremmo saperlo. Inoltre molti cominciano a chiedersi se c’è qualcosa di vero nelle voci che circolano con insistenza sulla volontà della giunta di “privatizzare” la struttura non affidandone più la gestione a un’associazione di volontariato. E’ il caso che qualcuno dell’opposizione chieda al Sindaco di portare in Consiglio Comunale con urgenza il suo progetto di riapertura del Centro di aggregazione sociale, e lo inviti a smentire le voci che parlano di una sua imminente privatizzazione. Nel frattempo che Alparone si decida a chiarire: il Centro è chiuso per tutti o è aperto solo per chi dice lui?
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