Con discutibile enfasi "modernista" i redattori di Paderno 7 davano notizia nel luglio scorso della decisione della giunta Alparone di "potenziare la sua comunicazione" installando maxischermi pubblicitari in quattro punti della città a partire da Piazza della Resistenza, cioè dalla piazza centrale della città.
Ufficialmente la motivazione alla base della decisione dell'amministrazione era aumentare l'informazione al pubblico, cioè fornire un "servizio" alla città. La realizzazione pratica di questa virtuosa intenzione però non convince.
Primo perché oggettivamente aggiunge una brutta
struttura aliena a una piazza già afflitta da un arredo urbano
deprimente (es: fontana storta e coperta). Secondo perché l'informazione al pubblico non esiste a meno
di non considerare la pubblicità luminosa degli spurgatori e delle
immobiliari una cosa di cui la città aveva urgente bisogno. Inoltre quella che è inaccettabile è
la solita logica che sta dietro a tutte le brutte cose realizzate dalla
giunta di destra: sfruttare a fini privati un bene comune. Perchè se è facilmente immaginabile il guadagno che verrà realizzato dai gestori dell'impianto pubblicitario, non è per niente chiaro cosa ci guadagneranno i padernesi.
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Condivido. Invece che valorizzare il centro storico con arredo urbano e pedonalizzazione, è stato installato questo pannello che sicuramente è tutt'altro che bello.
RispondiEliminaSperiamo comunque che i proventi vengano ben impiegati.
Mattia