martedì 31 agosto 2010

Piove, governo incapace

Rientro con (brutta) sorpresa per gli studenti della scuola Gramsci e i loro genitori: la scuola che doveva venire ristrutturata questa estate è ancora inagibile e le lezioni che inizieranno tra due settimane si dovranno molto probabilmente tenere altrove. La responsabilità di questo procurato disagio è evidente. I sostenitori della amministrazione di centro destra ci provano a minimizzare, ma alla fine devono ammetterlo a denti stretti: ”l’unico imputabile in questa situazione è il mal tempo che ha colto d’improvviso il nord Italia in questo mese d’agosto. Ma anche i tecnici che non hanno saputo prevederlo…”. La pioggia di agosto, insomma, era ampiamente prevedibile; lo dice anche “Paderno 7 on air” il blog della destra oratoriana, di solito piuttosto indulgente con la giunta Alparone di cui fa parte uno dei suoi fondatori. Il tanto strombazzato e annunciato risanamento delle scuole padernesi si è tramutato in un disastro. Un vero disastro, mica come quelli che il sindaco addebita da un anno a questa parte all’odiata giunta di centro sinistra che l’ha preceduto.

Il bilancio provvisorio è il seguente:12 aule seriamente danneggiate e la scuola resa inagibile da un banale temporale estivo che rovesciando fiumi d’acqua dal tetto lasciato scoperchiato e non difeso adeguatamente (come il buon senso vorrebbe) da chi stava eseguendo la sostituzione della copertura hanno danneggiato gravemente l’immobile. Al punto che molto probabilmente non si farà in tempo a terminare i lavori per l’inizio delle lezioni che partiranno tra 15 giorni. Gli studenti quasi sicuramente dovranno trovare ospitalità nelle aule vuote della scuola elementare Curiel al Villaggio, con evidenti disagi e prevedibili proteste di famiglie e ragazzi. L’intervento che se iniziato in tempo utile poteva essere già concluso è in grave ritardo e la responsabilità del danno non è solo del cattivo tempo. Le piogge anche violente nel mese di agosto (la rottura climatica avviene sempre nell’ultima decade) sono una regola dalle nostre parti, ma questa giunta di sedicenti “lumbard” non le aveva previste. L’amministrazione “del fare”, come al solito, si conferma bravissima nel fare male, alla città e ai cittadini. Complimenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...dai Carletto, oggettivamente è un po' pretestuosetto qs post!
Sarà ben responsabilità e competenza di chi fa i lavori proteggere adeguatamente il tetto, non certo della giunta!

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, è l'ultima volta che ti pubblico come tale. La prossima volta ti firmi per esteso se no scrivi pure altrove. Nel merito; i lavori pubblici sono sempre sotto la responsabilità di chi li fa eseguire(l'amministrazione) che definisce tempi e modi della loro esecuzione. Io cittadino che dovrò mandare mia figlia a lezione in una scuola molto distante da casa mia a causa di questo "disastro" e che in definitiva pago tutto, non me la posso prendere con l'impresa che ha fatto i lavori, ma con il Comune che li ha assegnati. Avviene così anche nel condominio dove i proprietari degli immobili pagano un amministratore e chiedono conto a lui dei lavori male eseguiti.